Insetti Pronubi

INSETTI PRONUBI

Si definiscono insetti prònubi quegli insetti che trasportano il polline da un fiore all’altro permettendo l’impollinazione e la conseguente formazione del frutto.

Le api domestiche e quelle selvatiche sono responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta e garantiscono circa il 35% della produzione globale di cibo.

La collaborazione con il Consorzio Apicoltori della Provincia di Udine ha portato all’insediamento di dieci arnie in un’area ad esse dedicata all’interno dell’Oasi dei Quadris.

Da questa collaborazione sono sorte iniziative didattico – informative tenutesi nella sala convegni dell’Oasi, che poi si estenderanno alla didattica dedicata alle scuole. 

Sono previsti infatti incontri tra studenti e apicoltori, al fine di scoprire l’organizzazione matriarcale di questi insetti impollinatori, così importanti per il nostro equilibrio sociale.

La protezione degli insetti impollinatori, in particolare degli apoidei e delle farfalle, è quindi di fondamentale rilevanza, poiché essi svolgono un importante ruolo nell’impollinazione di una vasta gamma di colture e di piante selvatiche.

Le api forniscono, inoltre, preziosi prodotti dell’alveare, quali: miele, polline, pappa reale, cera, propoli, da sempre utilizzati ed apprezzati dall’uomo.

La maggior parte delle piante di interesse agricolo necessita degli insetti pronubi per l’impollinazione. A causa di alcune scelte della moderna agricoltura come la monocultura, l’eliminazione delle siepi e l’impiego dei fitofarmaci, nonché l’alterazione e la frammentazione delle aree naturali, l’ambiente è divenuto inospitale per la maggior parte degli insetti pronubi.

Il declino della presenza dei pronubi selvatici ha fatto sì che l’importanza delle Apis mellifera sia diventata fondamentale per alcune colture.

  • In Oasi

I prati dell’Oasi risultano impoveriti rispetto a quelli limitrofi all’area. Ecco perchĂ© uno dei nostri progetti è quello di mettere in pratica diverse azioni per migliorare la condizione del cotico erboso. Le azioni si possono riassumere in:

  • reintroduzione delle specie sito-specifiche
  • gestione oculata degli sfalci
  • azioni atte a favorire la proliferazione degli insetti pronubi

Le api selvatiche

Si ritiene che il ripristino ottimale del cotico erboso necessiti di svariati anni e, per aiutare questo processo, dovremo agire favorendo il reintegro delle api selvatiche.
Il modo piĂą rapido e naturale è quello di favorirne la reintroduzione attraverso l’inserimento di strutture naturali che potranno divenire rifugi per queste specie.

Al contempo, per la realizzazione degli sfalci, si terrĂ  conto di:

  • momento piĂą opportuno in cui effettuarli
  • modalitĂ  di esecuzione degli stessi
  • periodicitĂ  e quantitĂ  del taglio. 

Gli insetti impollinatori rispecchiano la salute dei prati, perciò vanno tutelati e favoriti