E’ opportuno precisare che la migrazione non è un semplice spostamento su lunga distanza, ma un fenomeno preciso e regolare che si ripete stagionalmente. Gli uccelli migratori sono dei veri e propri pendolari, che si muovono ciclicamente tra due aree, quelle di riproduzione, a nord, e quelle di svernamento, a sud. In primavera si dirigono a nord per nidificare, in autunno, invece, si spostano a sud, per trascorrere l’inverno in luoghi con climi piĂą caldi e accoglienti. Ciò avviene regolarmente ogni anno, con flussi migratori definiti di andata (verso i quartieri di svernamento) e di ritorno (verso i quartieri di nidificazione).
Nel video sottostante si può apprezzare la migrazione delle cicogne, dall’Europa centrale alle aree di svernamento, nell’Africa sub-sahariana e il loro ritorno. Questa analisi del volo è resa possibile dal posizionamento di piccoli GPS sul dorso della cicogna.
Le cicogne migrano in stormi, sfruttando le correnti ascensionali calde.
Restano in volo per 7-10 ore al giorno, percorrendo circa 300km e mantenendo una velocitĂ media di 35km/h.
Migrazione pre-nuziale: fine Febbraio – Aprile
Migrazione post-nuziale: metà Agosto – fine Settembre.
Due principali rotte migratorie:
Rotta S-W : attraverso lo Stretto di Gibilterra Cicogne che nidificano in Europa occidentale (Portogallo,Spagna,Francia,Germania occ., Italia Nord-Occidentale, Marocco,Tunisia e Algeria) Svernano in Africa centrale (Niger, Senegal, Ciad) attraversando il deserto del Sahara.-
Rotta S-E : attraverso lo Stretto del Bosforo in Turchia. Cicogne che nidificano in Europa orientale (Germania orientale, Austria,Italia Nord Orientale, Polonia,Ungheria, Bulgaria, Russia) Vanno in sud Africa (Kenya, Uganda, Sudafrica).Â